Caso Djokovic, interviene Malagò sulla presenza agli Internazionali

Il tennista è intanto tornato a giocare

Novak Djokovic, a Dubai, è tornato a giocare ma le acque non si sono calmate. Il serbo ha disputato, contro l’italiano Lorenzo Musetti il primo match dell’anno dopo l’espulsione dell’Australia (vincendo in due set).

Il fatto che il numero uno (che rischia ora la sua posizione nel ranking) non sia vaccinato tiene banco da un po’ di tempo anche in Italia per la partecipazione agli Internazionali di Roma di maggio.

A parlarne nelle ultime ore è stato anche il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, di ritorno da Pechino.

Se è giusto che Djokovic partecipi agli Internazionali di tennis a Roma? Assolutamente no. Perché ammesso e non concesso che uno si faccia la doccia in un camper, che mangi e dorma da solo e in situazioni di fortuna, è il messaggio che è sbagliatissimo“.

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Il numero uno ha detto di ricevere tanti messaggi di genitori i cui figli, senza il Green pass rafforzato non riescono a far sport: “Spiegatemi come facciamo a dire a queste persone che c’è una legge dello Stato che impedisce di fare sport ai loro figli e invece autorizza chi viene dall’estero”.

Una posizione netta e opposta a quella del sottosegretario allo sport Valentina Vezzali che aveva spiegato come Djokovic potrà giocare senza problemi il torneo in quanto all’aperto e con semplice Green pass (quindi anche con un tampone).

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