Andriy Shevchenko e il dolore per la sua Ucraina: “È stato uno shock”

Ospite di Verissimo

Non è un periodo semplice per Andriy Shevchenko. L’allenatore ed ex calciatore del Milan più volte ha esternato il suo dolore per quanto sta accadendo in Ucraina.

Shevchenko ha avviato una raccolta fondi e ha cercato di aiutare come possibile. Preoccupato non solo per i suoi connazionali ma per la madre e la sorella che a lungo sono state a Kiev come ha raccontato a Verissimo.

«All’inizio non c’è stato verso di convincere mia mamma ad andarsene. Poi, dopo 21 giorni, le sue condizioni fisiche sono peggiorate e quindi mia sorella l’ha portata via con sé. Adesso sono in Italia».

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E su quanto sta accadendo, con la guerra che va avanti da oltre un mese, spiega: «È una situazione molto difficile, soprattutto le prime settimane sono state complicate. È stato uno shock, mai avrei pensato che la Russia potesse iniziare una guerra contro di noi. Come si fa a vivere quando ogni giorno muoiono bambini e civili sotto gli attacchi dei missili nemici?».

Nella sua abitazione di Londra, Shevchenko ha anche scelto di accogliere alcuni profughi.

«Sì, stanno per arrivare due donne con i loro bambini. Poi, abbiamo fatto un bellissimo progetto con il sindaco di Milano Beppe Sala. Sono grato agli italiani che si sono dimostrati molto generosi e stanno dando il cuore al mio popolo. La mia gente ha perso tutto, i bambini non hanno più futuro, dobbiamo stare vicini a queste persone».

E poi ribadisce, come già fatto in altre occasioni di non pensare al calcio in questo delicato momento.

«In questo momento sono concentrato solo sui progetti per aiutare il mio Paese. Spero che possa tornare la pace e la gente nelle loro case. Solo a quel punto vorrei mi tornasse la voglia di rientrare nel calcio».

 

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