Tennis, l’azzurro Sinner che impressiona gli avversari: “Non è umano”

Nella serata di ieri l’italiano ha guadagnato il suo primo accesso alle semifinali di un Master 1000 

Jannik Sinner conferma di essere una delle certezze del movimento tennistico italiano. Lo fa in un momento in cui Fabio Fognini deve ancora recuperare la forma fisica tra stop, operazioni e Covid e in cui Matteo Berrettini è fermo dagli Australian Open per guai fisici.

Insieme a Lorenzo Musetti i terribili 19enni italiani si stanno facendo strada. Il 19enne di Carrara è uscito al terzo turno del Masters 1000 (il primo della stagione) che si sta giocando a Miami mentre, nella serata di ieri, Sinner ha raggiunto per la prima volta l’accesso alla semifinale di un torneo così.

Torneo in cui il tabellone, come si dice in gergo, si è aperto dopo l’uscita di diversi giocatori top (tra cui nella notte il numero 2 Medvedev) e varie assenze illustri (Djokovic, Nadal, Federer e Thiem).

In semi l’altoatesino che nel giro di due anni è entrato nella top 50 delle classifiche ATP sfiderà Bautista Agut, non un match semplice ma accessibile.

La cosa che colpisce di Sinner è la forza mentale, la solidità che ha dimostrata nel match di ieri contro Bublik che a fine match gli ha detto “Tu non sei umano”.

A 19 anni e 7 mesi è tra i più giovani ad aver raggiunto la semifinale in un torneo 1000: con lui anche Nadal (18 anni e 9 mesi) e Roger Federer (20 anni e 7 mesi).

Sinner in diverse interviste ha spiegato di essere totalmente focalizzato solo sul tennis: per ora i risultati in campo lo hanno confermato.

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