Su Instagram Aurora Ramazzotti spiega cosa pensa dei paparazzi

Con un post su Instagram, Aurora Ramazzotti racconta cosa pensa dei paparazzi, regalando un punto di vista inedito

Sul suo profilo Instagram, Aurora Ramazzotti si è lasciata andare a delle esternazioni sui paparazzi. Ha condiviso alcune foto che negli anni le sono state fatte e ha esordito così: “La professione del paparazzo, io, la ammiro tantissimo. Ho sempre pensato facessero un mestiere molto difficile. Li vedevo ovunque, a qualsiasi ora del giorno, probabilmente appostati per ore sotto il sole cocente, il diluvio universale o con un freddo polare. Acrobati, corridori e a volte anche attori, camuffati o lampanti, pronti a tutto pur di scattare la foto giusta”.

La giovane presentatrice parla di ammirazione nei confronti di coloro che negli anni hanno provato in tutti i modi a fotografarla, rivelando però quando avrebbe preferito non essere nel loro mirino: “Mi hanno accompagnata fin dalla nascita. Ogni tanto mi diverto a ripercorrere le varie fasi della mia vita guardando i loro scatti, ma non è sempre stato così. Ricordo chiaramente momenti di grande sconforto. Un po’ perché non mi capacitavo del perché volessero fotografarmi e un po’ perché ci sono anni in cui vorresti diventare invisibile, figuriamoci camminare accompagnata dai “click” a raffica dell’obiettivo. Avevo il terrore di come sarei venuta nelle foto, di finire su un giornale e, più di ogni cosa, avevo il terrore della cattiveria della gente che ne conseguiva spesso e volentieri”.

Allo stesso tempo, Aurora Ramazzotti spiega che del rapporto con i paparazzi ha anche un buon ricordo: “Nonostante questo ho sempre portato un grande rispetto per loro e con alcuni ci ho anche fatto amicizia. Quando ero ragazzina e finivo i soldi della paghetta a volte mi accompagnavano in moto o in macchina al bar dai miei amici. Non sopporto vederli maltrattati anche se a volte sanno essere invadenti, fanno un mestiere difficile e caratterizzato da mille incognite”.

Su tutto, la giovane presentatrice ha una certezza: “Ma soprattutto penso sempre che se ci sono, per chi fa questo lavoro, è sempre un buon segno”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto di questo sito è protetto da Copyright.