Stefano De Martino e le sue letture del cuore
In un’intervista a BookZ, la rubrica dedicata alla lettura de L’Espresso, Stefano De Martino, conduttore tv e ballerino, si racconta tra le passioni che lo riguardano, a partire dalla sua adolescenza, e a BookZ racconta dalla passione per la danza, allo studio. E ancora: i consigli del padre, anche lui ballerino. Poi il trasferimento a New York: “È stato il mio servizio militare: anni faticosi, duri, ma anche un grande sogno che si realizzava: dai meravigliosi teatri alle prospettive che quella città spalanca”.
Stefano De Martino letture
Una cosa forse lo contraddistingue più di tutto ed è l’amore per la sua Napoli: “Sono cresciuto con Massimo Troisi. Tra le prime letture ricordo proprio alcune biografie del grande comico scomparso”. Ma qual è il suo libro del cuore? Si tratta di Diario notturno di Ennio Flaiano, un’antologia di scritti degli anni Cinquanta, che resta di grande attualità: “Il pessimismo, il sarcasmo, la sua lucida ironia mi hanno catturato sin dalla prima volta in cui l’ho letto”.
Poco tempo fa si è dedicato anche alla lettura, sempre dell’autore Ennio Flaiano, di “Diario degli errori“. Un libro pubblicato postumo (l’autore è deceduto nel 1972) una sorta di analisi sulla società che a Flaiano non piaceva: “Sono offeso da come va il mondo – dalla volgarità delle masse. In Italia: Canzonissima, Sanremo, campionato di calcio, la macchina nuova, nient’altro.”, scriveva. Un libro che Stefano aveva pubblicato sulle sue storie Instagram e che stava leggendo in quei giorni.
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“Ora sto recuperando molte letture classiche”, dice a BookZ: “Quando scopro un autore che mi piace divento monotematico: cerco di leggere di lui il più possibile. In questo momento sono affascinato dal Gabriel García Márquez di “Cent’anni di solitudine”. Stefano De Martino sarà, con Biagio Izzo e Francesco Paolantoni, protagonista questa estate della rassegna Che coppia noi tre.
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