Mike Maignan risponde ai cori razzisti: “Bisogna essere più uniti in questa battaglia”

Il portiere è stato vittima di alcuni insulti razzisti

Mike Maigan è alla prima stagione con la maglia del Milan. Il rossonero ha il compito di non far rimpiangere Gigio Donnarumma e ora si trova anche alla prese con una problema enorme come il razzismo.
Il numero uno, durante Juve – Milan è stato vittima di ululati razzisti e dopo una serie di polemiche ha preso in mano la situazione e ha scritto, con coraggio, un lungo post sul tema del razzismo nel mondo del pallone.
Domenica sera alcuni tifosi bianconeri mi hanno preso di mira con grida razziali. Cosa volete che vi dica? Non sono né il primo né l’ultimo giocatore a cui questo succederà. Finché questi giorni eventi vengono trattati come “incidenti isolati”, la storia è destinata a ripetersi ancora e ancora e ancora.
Cosa facciamo per combattere il razzismo negli stadi? Ciò che facciamo è efficace? Faccio parte di un Club tra i più impegnati nella lotta contro ogni discriminazione. Ma bisogna essere di più e uniti in questa battaglia contro un problema sociale più grande del calcio stesso.
Nelle stanze di chi governa il calcio, sanno cosa si prova a sentire urla che ci relegano al rango di animali? Sanno cosa fa nelle nostre famiglie che non capiscono come possa ancora succedere nel 2021?
Non sono vittima del razzismo. Sono Mike, in piedi, nero e orgoglioso. Finché potremo usare la nostra voce per cambiare le cose, lo faremo.

Stando alle ultime notizie la Juventus avrebbe già individuato i responsabili: se fosse vero potrebbe applicare il regolamento che permette ai club di punire i proprio tifosi. Qualora non fosse vero il giudice sportivo deciderà di applicare una sanzione economica al club o disporre la chiusura di un settore dell’Allianz Stadium.

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