Italia, Donnarumma si racconta: “Non è stato facile lasciare casa”

Il portiere classe 1999 si racconta

Gianluigi Donnarumma, che in questa rassegna ha subito solo una rete si racconta. In un’intervista  Redbull, l’ormai ex numero uno del Milan ha parlato degli inizi della sua carriera.

Voglio vincere più trofei possibili, vincere con la maglia azzurra e magari un giorno anche vincere il Pallone d’Oro”.

Non sono mancati però racconti della sua infanzia: “Io abito a Pompei e dormivo con mia sorella perché mio fratello era già fuori. Nella mia cameretta avevo i poster di Buffon, Dida che sono sempre stati i miei idoli. Avevo una cameretta tutta tappezzata di oggetti del calcio. Con mia sorella ho un bellissimo rapporto, è la mia vita. Mi coccolava sempre anche perché sono il più piccolo della casa”.

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E poi un riferimento anche ai genitori. Al padre falegname che, lo ha educato e insegnato l’umiltà e alla mamma.

Papà ha preso il primo treno ed è salito a Milano. Con la mia famiglia ho un rapporto incredibile e questo mi ha dato fiducia per restare”.

Gli inizi non sono stati semplici: “Mia mamma piangeva tantissimo, cercavo di darle forza e mi ripetevo di non mollare. Ero emozionato ma anche un po’ giù di morale perché andavo in una nuova città ma che non conoscevo. Non è stato facile lasciare casa ma al Milan ho trovato un ambiente incredibile. Nel settore giovanile sono stato benissimo, hanno un convitto dove ti fanno sentire casa”.

Donnarumma è ormai uno dei portieri più affermati non solo nel contesto europeo ma anche all’estero: venerdì fondamentale sarà anche il suo contribuito nella sfida al Belgio.

 

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