Greta Beccaglia risponde alle scuse del suo molestatore: “Non è una goliardia”

La giornalista ha parlato a “La Zanzara”

Greta Beccaglia non ci sta. Il clamore mediatico dopo l’episodio di cui è stata vittima non si placa e di ora in ora arrivano aggiornamenti sul caso di cui è stata vittima sabato nel post partita di Empoli Fiorentina.

Ne parla lei stessa a “La Zanzara” dopo le scuse del suo molestatore, individuato già nella giornata di ieri lunedì 29 novembre

«Pensa davvero di non aver fatto nulla di male? Una goliardata, dice. Giustificata dalla rabbia perché la Fiorentina aveva perso? Definire goliardia una molestia significa non aver capito la gravità di un atto. Sono dichiarazioni irricevibili. Mi pare che peggiorino tutto».

Il tifoso si è detto disponibile a chiedere scusa anche se è già arrivata la denuncia: «Scuse? Per adesso non ne so nulla. E comunque io, ho fatto la mia denuncia in Questura. Denunciare è importante, e spero che, vedendo me, altre lo facciano».

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Non solo Greta si è detta anche interdetta e sconvolta da chi sui social l’ha attaccata e le ha detto come lei fosse in cerca di visibilità.

«Oltre ai tanti messaggi di affetto ci sono stati anche quelli di chi dice che io sto montando il mio caso solo guadagnare più follower sui social. Ma s’immagina? Quello che sto vivendo è faticoso e stressante emotivamente. Ma è anche bello, da un certo punto di vista. E voglio che serva davvero, perché le donne devono essere più tutelate».

Greta ha anche ammesso di non essere riuscita, travolta dalle notizie dagli avvenimenti a parlare con la famiglia anche se l’unico con cui avrebbe voluto parlare è il padre che purtroppo non c’è più.

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