Caso “Bella Ciao”, Laura Pausini rompe il silenzio

La cantante è tornata sulla polemica di questi giorni

La polemica di questi gironi ha visto al centro Laura Pausini e la canzone “Bella Ciao”. L’artista, ospite di una trasmissione spagnola invitata pre presentare l’edizione di ‘The Voice‘, si è rifiutata di intonare il pezzo.

Sul momento si è giustificata spiegando di non voler essere strumentalizzata dal punto di vista politico.

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La cantante, visto che le polemiche non si sono placate nelle ultime ore ha rotto il silenzio su Intagram.

Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre. Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata in un momento di campagna elettorale così acceso e sgradevole, purtroppo non è stato così. Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi”.

E poi: “In una situazione televisiva estemporanea, leggera e di puro intrattenimento – racconta la Pausini – ho scelto di non cantare un brano, inno di libertà ma più volte strumentalizzato nel corso degli anni in contesti politici diversi tra loro. Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e ai valori ad essa legati”.

Sulla vicenda tanti erano intervenuti. Pif aveva ad esempio criticato l’artista mentre Al Bano ha cercato di comprendere le sue motivazioni.

A me queste critiche feroci a Laura Pausini sembrano esagerate. Ognuno è libero di fare quello che vuole. Se non ha cantato ‘Bella ciao’ avrà avuto i suoi motivi, forse aveva paura che cantandola sarebbe stata strumentalizzata per fini politici“.

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