Cosa riaprirà a gennaio? I dubbi del Governo

A rischio palestre, centri estetici e piste da sci

È delle ultime ore la notizia della nevicata record che ha colpito il Nord Italia: doppio rimpianto per gli amanti delle piste da sci che non potranno godere dello spettacolo delle montagne innevate.

Le piste, in linea teorica, dovrebbero riaprire il 7  gennaio ma sembra difficile che possa accadere.

Realisticamente prima del 15 gennaio molte attività non apriranno: ci riferiamo a palestre, piscine, cinema, teatri e centri estetici.

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È vero c’è stata una frenata dei contagi ma c’è molta preoccupazione visto che la percentuale dei tamponi positivi non scende, c’è l’allarme variante inglese e tiene banco la questione Veneto dove i contagi sono sempre di più e la situazione appare fuori controllo.

Il 6 gennaio termineranno le mini zone rosse e e dal 15 probabilmente verrà stilato un nuovo piano di aperture e provvedimenti.

Difficilmente, e lo aveva detto il Ministro dello Sport, Spadafora, apriranno palestre e piscine nonostante nei mesi siano state molte le misure prese.

Stesso discorso anche per cinema e teatri mentre potrebbero aprire, ma solo se l’indice Rt scendesse ancora i musei.

Problemi in vista che per i gestori di bar e ristoranti che sono pronti a dare battaglia.

 

 

 

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