“Trinkets” : il romanzo che ha ispitato l’omonima serie Netflix
Scritto da: Giuliana Lorenzo
Il libro, scritto da Kirsten Smith, esce il 18 giugno
Da qualche giorno nel catalogo Netflix è arrivata una nuova serie, “Trinkets“: 10 episodi che affrontano in maniera ironica ma che invitano a riflettere sul tema delle dipendenze e in particolare modo sul problema della cleptomania.
“Trinkets”, che letteralmente significa gingilli è tratta dall’omonimo libro che esce il 18 giugno in Italia, edito da Sperling & Kupfer e scritto da Kirsten Smith.
Il tema dei furti nell’età dello sviluppo e della crescita, con motivazioni spesso familiari o psicologiche sono affrontati con maestria dall’autrice che è capace di descrivere molto bene la fase dell’adolescenza di queste tre ragazze.
Il romanzo è in corso di pubblicazione in 15 paesi e Netflix ne ha tratto una serie originale, scritta dalla stessa autrice.
TRAMA
Moe ha sedici anni e i suoi incontri dei Taccheggiatori Anonimi dopo la scuola sono solitamente animati dal russare di un vecchio e dal piagnisteo della casalinga più infelice del mondo. Fino al giorno in cui a varcare la soglia di quel seminterrato a Portland sono le sue compagne di liceo, Tabitha ed Elodie.
Tabitha è la ragazza più popolare della scuola e ha semplicemente tutto. Soldi, amici, un fidanzato sexy che la adora e, a quanto pare, un’irrefrenabile e insospettabile propensione per il furto. Esattamente come Elodie, che, a dispetto della sua aria da santarellina, ha scritto «cleptomane» in fronte.
Tabitha, Elodie e Moe non potrebbero essere più diverse tra loro, eppure finiranno presto con lo stringere un’improbabile amicizia. Un’amicizia che le porterà a scoprire di avere in comune più di quel che sembra e a imparare sulla propria pelle che non sempre le persone scompaiono e gli oggetti restano.
L’autrice è anche stata co-sceneggiatrice di film cult come “La rivincita delle bionde”, “10 Cose che odio di te” ed “Ella Enchanted“. È inoltre autrice di poesie, romanzi YA e graphic novel. Vive a Los Angeles.