Amici 21, Veronica Peparini lancia una sfida ma la Celentano si oppone

IL DAYTIME DEL 26 OTTOBRE DI AMICI: PRIMA SFIDA PER GUIDO. VERONICA PEPARINI E ALESSANDRA CELENTANO HANNO UN ACCESO CONFRONTO

Oggi, come ogni giorno dal lunedì al venerdì, è andata in onda su Canale 5 la striscia pomeridiana di Amici 21. Ecco cos’è accaduto nel daytime del 26 ottobre.

Nella puntata andata in onda il 17 ottobre, in cui i ragazzi e le ragazze hanno eseguito le loro esibizioni davanti agli insegnanti giocandosi il tutto per tutto, è uscito dalla scuola il ballerino di Veronica Peparini, Mattias Nigiotti. Al suo posto, è entrato  Guido Domenico Sarnataro, scelto da Alessandra Celentano.

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Ecco che arriva la prima sfida dalla Peparini per Guido, che nemmeno il tempo di una settimana e già vuole provare a mandarlo via. Ecco cosa dice la lettera della busta rossa arrivata in casetta.

Guido è bravo tecnicamente ma non basta quello per far sì che un ballerino sia interessante. Io credo che ci debba essere una personalità, che la danza sia fatta anche di altro. Credo che Guido sia forte nella sua tecnica classica ma credo anche che nel resto si nasconda dietro questa sua tecnica. In puntata l’ho visto incerto sull’espressività ma anche sulla dinamica l’ho trovato poco comunicativo e freddo. Ecco perché ho deciso di mandare in sfida Guido con Alessio, un ballerino che ho visto ai casting. Alessio è potente, preparato nell’hip hop e nel modern e quando è in scena è consapevole di quello che fa e lo guardi. Proprio quello che non ho visto in Guido.

Ecco che però interviene Alessandra Celentano, maestra di Guido.

Veronica Peparini nella sua lettera a Guido dice che la tecnica non le importa tanto. La tecnica sembra ormai diventata quasi un qualcosa in più, un orpello inutile, quando invece tutti sappiamo che nella danza, tutta, la tecnica è indispensabile. Io ho sempre detto che non c’è una caratteristica che più delle altre fa un bravo ballerino ma è l’insieme di tutti i requisiti necessari. Quando dico che in un ballerino cerco la completezza intendo fisico, linea, tecnica, movimento, coordinazione, musicalità artistica, presenza scenica. Insomma, tutto ciò che rende bravo un danzatore. La tecnica da sola e l’espressività da sola e il fisico da solo non bastano a rendere un ballerino completo. Ma c’è anche una scala di valori. Ad esempio se un ballerino è molto espressivo ma manca di fisico e tecnica, purtroppo non basta. La prima selezione è fisica e poi tecnica e via dicendo. Non si può salire una scala dal decimo gradino ma dal primo, almeno a casa mia. Ecco perché sarò io a coreografare il pezzo in comune tra Guido e il suo sfidante e visto che per Veronica la tecnica non è importante, vorrà dire che lo sfidante si concentrerà sull’interpretazione e Guido userà la tecnica. Tengo a sottolineare però che il pezzo in questione richiede tutto: fisico, tecnica, movimento, interpretazione, dinamica ed espressività. Una coreografia completa che rispecchia il mio ideale di ballerino e che solo un ballerino che possiede tutti questi requisiti può eseguire bene. 

Viste le evidenti divergenze, le due hanno un confronto immediato. In questa discussione, Veronica Peparini decide di creare una coreografia anche lei.

 

 

 

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