Tensioni M5S e Governo, le parole di Draghi in conferenza stampa

Tensioni M5S e Governo, le parole di Draghi in conferenza stampa

Tensioni M5S e Governo, le parole di Draghi in conferenza stampa: “per me non c’è un Governo senza 5 Stelle”

Da giorni c’è tensione tra Movimento 5 Stelle e Governo. La scorsa settimana Giuseppe Conte ha consegnato al premier Draghi un documento in 9 punti, in cui si parla di salari delle famiglie e lavoratori. Nella giornata di ieri, proprio Draghi ha tenuto un incontro con i sindacati proprio si questi temi e in conferenza stampa alla domanda se fosse legata all’azione del M5S ha spiegato:

Quando ho letto quella lettera ho trovato molti punti di convergenza con quella che è l’agenda di Governo, l’incontro di oggi e i temi discussi con i sindacati sono esattamente in quella direzione. Sono punti che era necessario comunque sollevare. Oggi tra le confederazioni sindacali si nota l’accettazione di un’ipotesi di salario minimo, dove il riferimento viene fatto non a una soglia precisa ma al Trattamento economico complessivo previsto dalle contrattazioni più diffuse. Su questa piattaforma il Ministro Orlando ha verificato oggi nell’incontro che c’è una convergenza delle tre confederazioni sindacali. C’è insieme l’esigenza effettivamente di fare qualcosa per il lavoro povero. I numeri dell’Istat e i numeri dell’INPS di questi giorni sono drammatici da questo punto di vista, e questo in un contesto che sicuramente è destinato a peggiorare per l’inflazione che c’è. Quindi un intervento del Governo era assolutamente importante, necessario e se questo coincide anche con l’agenda che mi ha dato Conte bene, sono anche molto contento io e forse anche lui.

Alla domanda su una possibile richiesta di fiducia al Governo, Draghi ha risposto:  Primo: lo chieda al presidente Mattarella; secondo: ho già detto che per me non c’è un Governo senza 5 Stelle; terzo: ho già detto che per me non c’è un governo Draghi altro che l’attuale. Quindi questa è la situazione. Ma guardate questa situazione di fibrillazione il governo l’ha affrontata abbastanza bene. Continua a lavorare, oggi abbiamo avviato questa intensa fase di partecipazione, di coinvolgimento con le parti sociali. Abbiamo lavorato su provvedimenti nei giorni scorsi, affronteremo i problemi dell’Ilva”.

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Poi aggiunge: “E poi naturalmente provvedimenti per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori, la competitività delle imprese, più in generale anche il potere d’acquisto dei pensionati. Per cui queste fibrillazioni sono importanti perché riguardano l’esistenza del governo, ma diventano ancora più importanti se il governo pur esistendo non riuscisse a lavorare. Questo è il punto fondamentale, il governo ora riesce a lavorare. Qualora si verificasse una situazione in cui il governo non riesce a lavorare, lo dico anche per tanti altri che dicono che a settembre faranno sfracelli, che minacciano cose terribili eccetera: un governo con ultimatum non lavora, a quel punto il governo perde il suo senso di esistere.

Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/conferenza-stampa-del-presidente-draghi-con-i-ministri-orlando-e-giorgetti/20253

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