San Marino: al via i vaccini per i turisti, ma non per gli italiani

San Marino apre al “Turismo Vaccinale”

Ph. Credit Andrea Costa

Nelle scorse settimane molto si era detto su Belgrado, località che consentiva ai turisti di potersi vaccinare tranquillamene.

Un modello scelto e adottato anche da San Marino che sta studiando delle regole ad hoc per il turismo vaccinale.

Si parla infatti, a partire dal 17 maggio, di una sorta di pacchetto: con la prenotazione alberghiera di almeno tre notti (e per due volte in 21 giorni) sarà possibile vaccinarsi a 50 euro con ambo le dosi.

Il turismo sarò aperto a tutti eccetto agli italiani perché non c’è l’accordo con Roma e il vaccino scelto è quello russo, Sputnik.

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Il vaccino russo, che non è stato ancora approvato dall’Ema, nel piccolo stato è invece stato adottato e utilizzato per la maggiore.

“Sui temi dei vaccini e del Covid non si possono fare discorsi di geopolitica” ha detto il segretario di Stato agli Esteri di San Marino Luca Beccari.

San Marino – ha spiegato Beccari – ha iniziato in ritardo la campagna vaccinale rispetto all’Europa”, poi è arrivato l’aiuto dalla Russia.

A oggi stando agli ultimi dati sono a quota 36mila dosi somministrate, con 22 mila persone che hanno già avuto la prima dose, 14mila entrambe.

Nessuna persona è ricoverata con sintomi da Covid segno che, anche se non ci sono segni specifici a riguardo, lo Sputnik funziona.

 

 

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