Roman Abramovich dalla cessione del Chelsea al ruolo come mediatore nei negoziati Russia Ucraina

L’imprenditore russo ha deciso di affidare la società a una associazione benefica

Qualche giorno fa Roman Abramovich, magnate russo e proprietario del Chelsea del 2003 aveva annunciato l’addio alla presidenza del club.

L’annuncio dopo la finale di Coppa di Lega Inglese, con l’impeditole che aveva spiegato l’intenzione di affidare il club alla fondazione benefica.

In questo modo, Abramovic eviterà le sensazioni imposte agli oligarchi vicini al Presidente Putin.

«Lo faccio per il bene dei Blues – aveva detto – Da quando sono alla guida del club ho sempre difeso i suoi interessi. Per questo mi sfilerò dalla carica attuale, affidando i principali compiti manageriali agli amministratori della Chelsea Foundation».

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Abramovich in Bielorussia per i negoziati Russia – Ucraina

Non solo oggi, durante i negoziati tra Russia e Ucraina Abramovic è stato individuato e scelto come mediatore.

Una richiesta che secondo The Jerusalem Post sarebbe stata mossa proprio dall’Ucraina. L’impeditole ha stretti olegami, some spiega anche Corriere, con le comunità ebraiche in Ucraina e Russia.

A confermare la sua presenza in Bielorussia, un portavoce del Chelsea.

«Tenuto conto di ciò che c’è in gioco, vi chiediamo di comprendere la nostra scelta di non aver voluto commentare la situazione (bellica) in sé, né il suo coinvolgimento – ha aggiunto il portavoce all’agenzia britannica Pa – Anche se l’influenza di Roman Abramovich (sulla guerra in corso) è limitata egli è il solo che abbia risposto e si sia reso disponibile a fare un tentativo».

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