Milano, incendio Torre dei Moro: sequestrati progetti e autorizzazioni

Milano, incendio Torre di Moro sequestrati progetti e autorizzazioni

Milano, per l’incendio alla Torre dei Moro sono stati sequestrati i progetti e le autorizzazioni relative agli impianti elettrici e antincendio. Ancora nessun iscritto nel registro degli indagati

L’incendio alla Torre dei Moro, il palazzo di Milano che è ormai completamente distrutto, poteva essere evitato? Per rispondere a questa domanda e a molte altre sta indagando la polizia giudiziaria del dipartimento Ambiente, salute, sicurezza, lavoro, coordinata dall’aggiunto Tiziana Siciliano. Gli inquirenti hanno sequestrato «presso terzi», ovvero senza senza indagati, per ora, tutta la documentazione relativa al progetto della torre, agli impianti elettrici e antincendio e alle autorizzazioni.

L’inchiesta è stata aperta per disastro colposo e sul caso lavora anche il pm Marina Petruzzella. Molto sono i nodi da sciogliere. Ci si chiede, infatti, perchè non sia scattato l’allarme antincendio. Secondo quanto raccontato da uno dei condomini, l’allarme non si è attivato quando la moglie ha premuto il pulsante di sicurezza. Si legge sul Corriere della Sera: «Mia moglie è tornata indietro, ha premuto il pulsante al secondo piano ma non è successo niente». Anche i vigili del fuoco avevano parlato dell’impianto antincendio fuori uso e delle manichette che non erogavano acqua.

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Sotto osservazione anche i materiali utilizzati per la realizzazione del palazzo e della facciata in particolare, ma la sfida principale sarà comprendere le cause che hanno scatenato l’incendio. In un primo momento si è parlato di un corto circuito partito da uno degli appartamenti, ma il custode Walter Aru ha detto ai pm che «i contatori differenziali della luce erano abbassati». Sono, dunque, necessari nuovi e approfonditi rilievi, ma le immagini che stanno circolando in queste ore mostrano un edificio completamente distrutto. 54 sono le famiglie sfollate e si continua a lavorare per la messa in sicurezza, essendo tre i piani considerati pericolanti.

Fonte immagine: https://www.instagram.com/p/CTM9LGjsm0A/

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