Mario Draghi al Senato: “Abbiamo bisogno di tutte le energie per i vaccini”

Alle 22 il voto al Senato

È il giorno di Mario Draghi che oggi, 17 febbraio, cerca la fiducia al Senato con il voto che si terrà alle 22.00. Come da costume ha tenuto il discorso sul piano del Governo.

Tanti i temi toccati e tante le problematiche, su tutti il Recovery Fund, che dovranno essere affrontate.

Il quasi neo premier inizia con un ricordo a tutte le vittime del Covid: “Il primo pensiero che vorrei condividere nel chiedere la fiducia riguarda il richiamo alla nostra responsabilità nazionale nel combattere con ogni mezzo la pandemia”.

Poi una rassicurazione, forse anche dopo le polemiche per la tardiva comunicazione sugli impianti sciistici: “Faremo le riforme e ci impegnamo a comunicare i provvedimenti con largo anticipo”.

Non manca poi il discorso vaccini: “Gli scienziati in soli 12 mesi hanno fatto un miracolo: non era mai accaduto che si riuscisse a produrre un nuovo vaccino in meno di un anno. La nostra prima sfida è, ottenutene le quantità sufficienti, distribuirlo rapidamente ed efficientemente. Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private”.

Bocciate “le primule” di Arcuri.

Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private. Il punto centrale è rafforzare e ridisegnare la sanità territoriale, realizzando una forte rete di servizi di base (case della comunità, ospedali di comunità, consultori, centri di salute mentale, centri di prossimità contro la povertà sanitaria). È questa la strada per rendere realmente esigibili i “Livelli essenziali di assistenza” e affidare agli ospedali le esigenze sanitarie acute, post acute e riabilitative.

Altro argomento toccato quello della scuola con la speranza e l’impegno a fare di tutto per garantire la presenza, l’impegno a proteggere tutte le categorie lavorative, con dovuti accorgimenti e il la volontà di cercare di ridurre al minimo il gap salariale tra uomini e donne che sono state tra le più penalizzate in pandemia.

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