Kosovo, eletta Presidente una donna di 38 anni

Il paese è conosciuto come uno dei più giovani

Il nuovo che avanza: questa la filosofia che vige in Kosovo. È stata infatti eletta presidente la 38enne Vjosa Osmani che prende il potere del piccolo paese indipendente dal 2008 ma ancora non riconosciuto da molti stati (anche da 5 dei 28 paesi membri dell’Unione Europea, Spagna, Slovacchia, Romania, Grecia e Cipro).

Da novembre occupava il ruolo ad interim e con le elezioni nel weekend pasquale è stata eletta e confermata al potere.

A dispetto di quello che si potrebbe pensare la sua giovane età non rappresenta un problema per l’opinione pubblica: il Kosovo è considerato tra i più giovani paesi visto che è indipendente dalla Serbia dal 2008 (da 17 febbraio)  ma anche perché ha un età media molto bassa, con il 53% degli abitati che ha meno di 25 anni.
Come spiega il Post, il ruolo di Presidente in Kosovo ha in realtà una funzione cerimoniale ma probabilmente la Osmani andrà a ricoprire anche un ruolo fondamentale per la politica estera.

Non è la prima donna a essere eletta in Kosovo, ma la seconda dopo Atifete Jahjaga, in carica dal 2011 al 2016.

Osmani che fin da adolescente si è appassionata alla politica ha un buon seguito nel paese e soprattutto viene vista di buon grado rispetto alle vecchie generazioni accusate di favoritismi e corruzione.

Oggi il Kosovo, situato tra Serbia, Montenegro, Albania e Macedonia del Nord è uno degli stati più poveri e più variegati in termini di etnie: le sei stelle sue bandiere rappresentano infatti i gruppi etnici che abitano lo stato, albanesi, serbi, turchi, gorani, rom e bosniaci musulmani.

 

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